La SEUa è una malattia rara, il che significa che le specifiche competenze mediche e gli strumenti necessari a diagnosticarla non sono diffusi. La sfida consiste nel preparare il personale medico a riconoscere i sintomi della patologia in maniera più tempestiva.
• Esistono già alcuni strumenti per riconoscere la patologia partendo dalle diverse manifestazioni cliniche esistenti
• Alcuni centri stanno cercando di validare anche un sistema di allarme basato su alcuni criteri specifici che permette di identificare la patologia, ma è poco diffuso e, appunto, non ancora validato
• Il “personale medico” menzionato sopra è molto vario: si parla di pediatri, medici di base, infermieri, tirocinanti, specialisti del pronto soccorso, etc.
• I medici di base, in particolare, sono spesso al di fuori dei network ospedalieri
• Awareness e formazione: coinvolgimento di opinion leader, realizzazione di eventi dedicati, pubblicazioni di casi clinici, partnership specifiche, discussione di casi clinici, sessioni di simulazione
• Creazione e sviluppo di strumenti digitali: soluzioni ad hoc e/o integrazione con sistemi esistenti
La sindrome emolitica uremica atipica (SEUa) è una malattia rara che colpisce principalmente i reni. La patologia può presentare una predisposizione genetica e spesso viene attivata da un evento scatenante, come ad esempio infezioni batteriche o virali, gravidanza, farmaci, malattie metaboliche e autoimmuni, etc. Poiché i sintomi si manifestano spesso in fase già avanzata, tuttavia, è necessario che sia velocizzata la fase di diagnosi.
La Call For Ideas è alla ricerca di soluzioni che accelerino i tempi di analisi e migliorino la connessione tra centri diagnostici e centri di cura specializzati. I team che saranno selezionati per partecipare al virtual hackathon avranno l'opportunità di affinare la propria soluzione assieme a degli stakeholder coinvolti.
A ciascuno dei due team vincitori 15.000 euro*
* al lordo di tasse ed imposte dovute per legge e da dividersi equamente tra i membri del gruppo
Come fare ad insegnare ad una platea di medici più estesa (che include pediatri, medici di base, infermieri, tirocinanti, specialisti del pronto soccorso, ginecologi, internisti) come riconoscere tempestivamente i sintomi della SEUa?
Come fare per creare una rete efficiente e comunicativa, che includa centri medici grandi e piccoli, medici specializzati e non, per garantire al paziente una diagnosi rapida e puntuale?
Si tratta di una malattia genetica, cronica e particolarmente rara. Nello specifico, la SEUa è una forma di microangiopatia trombotica complemento-mediata (MAT) in grado di danneggiare gli organi vitali - prevalentemente i reni - causando danni alle pareti dei vasi sanguigni e microtrombi.